Nel pentagramma delle tue mani
Degnarmi a di che essere, io, alitante in una realtà che altro non promuove che partiture, intermezzi, esecuzioni sommarie di troppi tempi a spartiacque con tremebonde serie di tregue intervallate da un fittizio armistizio di un genere mai concepito e che ciononostante sembra emergere dalle barriere umane? Degnarmi d’essere, di che, inciso – io –…