Trasmutare la presenza
Trasmutare la presenza per istituirsi nella consunta sua sostanza. Tanto dista la fulgidissima levata dell’amore? Oh, arcano vivere! Tutto l’ignoto, ecco: si fa quiete in me. È il carro della parola che flagrando generazioni di mondi orbita nel nome già compiuto di una visione manifesta tra i venti lunari e la settuplicante stella, di là…