La vita che apprende ad esistermi
Da questo ago di memorie sepolte stillo dolce sangue, abbaia il mondo. Non alla sua solenne cruna io renderò respiro. Piuttosto rimarrò come in uno stato di vegeta armonia colonizzato dentro a un’apnea di cosmogonici amplessi dal fermentante esistere vasto e primo per ogni ricorrenza della vita, per ogni replicato giorno dunque, oh infamate notti,…