A detonata veglia
Spalancate le porte dei firmamenti tenebrate notti, o speranze mercenarie straniere perfino a voi stesse, col vostro dissentire anche nel graduato tacere cosicché anche tra i rivi, ove s’immerge l’ombra dei digradanti passi scarlatti, ogni mortale possa udire col proprio intelletto, prim’ancora che con le proprie orecchie, l’organo celeste dare gloria all’amore nel sempre per…