Distruzione, calamità, pace
Figlio dell’uomo, purifica i tuoi occhi poiché vedrai il destino dei superbi, delle nazioni, oggi che i miei figli soffrono con le stesse doglie delle distruzioni e delle calamità, in questo secondo giorno dell’undicesimo mese del ventitreesimo anno della duemillesima età, alla dodicesima ora di una storia già scritta. Tu vedi, ecco, aprire il cielo…