Sotto l’oscurità di un cielo vestito di sacco e di cenere
Nell’undicesimo mese, l’otto del mese, del ventitreesimo anno della duemillesima età, alla dodicesima ora di una storia già scritta la parola del Signore è scesa su di me in questi termini: Dovrei consolarti, forse, perché affermi che mi sono di te dimenticato mentre tra un lamento e un altro mastichi vendetta e succhi il sangue…
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