Attraverso i cieli iscritti nella comunione dei nostri nomi
Che io sia in te non è il raccolto di una volontà da me altra, eppure essa è sostanza superiore poiché mietendo fuori da me in tutto mi sovrasta.Il giorno non muove alcun albore in te, quale stupore dei più antichi giorni, e questa è la novità inaccessibile all’uomo che pervade l’uomo che mi dimora…
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