Ci ha chiamati, col nome del suo nome, nel suo nome
Non sarò io ad allontanarmi da ciò che respiro muove tra queste corde vocali né sarai tu. Le doglie insolute di un mondo inquieto e destabilizzato, d’altronde, confermeranno che l’oblato feto della realtà che l’uomo incarna è una reinterpretazione ellittica di una feconda partenza dalla dimensione della crudeltà a quella più arcana, epifanica, penetrata, anzitutto,…
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