Tra le tende al vetriolo di Kedar

“Esultino il deserto e le sue città,

i villaggi dove abitano quelli di Kedar;

acclamino gli abitanti di Sela,

dalla cima dei monti alzino grida.”


(Is 42, 11)

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Vasta si dipana l’ora clandestina che investe un’atmosfera ostica, predata dal male degli uomini. E la corruzione dei corpi facilita l’incancrenirsi dell’aria, sempre più pandemica, artificiale. Basta un abbraccio della disperazione, talvolta, nella sua periferica zona di luminosità disossata, a interpetrare collericamente il fiato avulso, depauperato della dignità che spetta non soltanto a voi, dipingitori di una realtà montata in cronaca dalle fiamme dei fiumi, dalla Neva all’Eufrate, sostando per i ciottoli sparsi, di pari caratura e numerati alla romana, sulle scarne rive del Giordano, antecedendo giacimenti d’interruzioni speculative a margine dei lavori suppletivi sui fronti delle dighe da ricollaudare tra le sponde autostradali del lago Tanganica. Per la rivalità dei ghigni di febbraio s’insuperbirà perfino il lutto dei somari prima che lo stesso conquisti il suo trofeo personale di petrolio e di preziosi vari. Sì. Voi che avete lo sguardo aperto sulla ciminiera del globo, ancora un poco e godrete del vostro stesso spettacolo: assisi su degli asiatici gabinetti dalla manutenzione dispotica e ingorda, vorrete fare i conti con ciò che non avete mai difeso. Vi sentirete come degli dei ma questi, vostro malgrado, non sono posseduti dagli affanni degli affari. Ed ecco. Nulla di più, nulla di più che ottunda l’aria, inevasa tra le scorte dei diluvi analfabeti, altère corrispondenze terra-aria radiocomandate. E a due a due i pesci puri ed impuri delle acque dei fiumi e del lago tentano la scalata per la vittoria/morte verso l’arca dirimpettaia di un’ora vasta e clandestina che dipanandosi investe un’atmosfera ostica, predata dal male degli uomini, mentre un branco di leoni gerosolimitani da Cape Canaveral ruggisce alla rovescia ogni mancato aiuto atto a favorire la pneumatica stabilità dei pianeti satelliti popolati tra le tende al vetriolo di Kedar.

(31/01/2024)