Tra inabitabili ossari di riserva
Che contenitore, il mondo. Vorrebbe occultarci con la sua più abbondante miseria tra inabitabili ossari di riserva. Violenza, dunque, dovremmo gridare ogni attimo e all’intorno. Ma non sarà così. Potremmo essere noi l’ultimo scarto, le pietre di inciampo per imbarazzanti governi. Ecco. Io miro il nostro fiore sulle labbra unite nella luce priva di spazio…