Di parole vestito e di lino
Lo chiamiamo pigolio di luglio, quando a mezz’aria si desta in pieno cielo una scrittura tutta da decodificare. È l’allegria che si fa carne e che vuota sull’umanità compaginata il suo fumante sangue pur di elaborare con la primordiale vittima dello scetticismo i suoi atti e le sue prerogative. Oh mondo, che nei tuoi emisferi…