Mese: Settembre 2024
Eppure il sabato non è passato
Il giorno ventiquattro del nono mese, nell’anno ventesimo quarto della duemillesima età, all’ora terza pomeridiana, quella nella quale si ricorda la passione dolorosa del nostro Signore Gesù Cristo, la Misericordia di Dio Padre è scesa su di me, ultimo tra i suoi figli e primo tra i peccatori, attraverso la sua Parola, affinché sia rivelato…
Nel giorno allattato dalla folgore
Ogni riva sperde i suoi aloni di bellezza nel notturno clamore. Oh aspro sentire, caducità delle ombre che trasmettono invano i loro tramortiti sembianti negli umani sogni! Il cielo rosseggia quest’oggi e il segno atteso, il più eloquente, si dimostra come un celere lievitar di nuvole nel ventre occulto dei più maturi sguardi. Abilità sonore…
Geometricità dell’assenza invalicabile
Ombre carnivore, ricaricabili, mai sazie del loro secolo tardo, con i loro vaneggiamenti blindati tumulano il labbro inverso e già livido della rena settembrina. Sorgive, acque boreali profumano di avveramenti serafici le atmosfere rapite, dimenticate, sorvolando gli ascessi putridi delle invernate ragioni. In questo covo intenso di losche misture e partiture e di muggii umani…
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Io sono
“Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine.”(Ap 22, 13) ~ Santificatomi d’eterno d’eterno mi santifico. (17/09/2024)
Nel solenne riposo dell’origine e del definitivo
L’inconcepibile mano che trasse fuori dai tuoi occhi disanimati l’ignota stagione dell’inquieto presagio va schiaffeggiando la mia guancia riflessa, la roteante. È così che io vado placando la sua ira: versando sangue di amicizia sugli anni che riesce a contare, con discernimento plurimo, il suo palmo, pietra d’inciampo esposta al furore del vento come nemmeno…
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Settembre, 2024
Città rinsabbiano cerulea l’esistenza tra i cadaveri che tuonano dagli occhi e nei viali ove olezzano supplizi un presago peregrinare di adombrate memorie quotidiano s’invecchia nell’insecchito fogliame. Che ne sarà della consolazione quando a nudi piedi la madre fiorita con tra le labbra la giustizia, cui questo vile anelito di guerra gli ha negato –…
Quando in me, primigeni, vagiscono germogli
Ha un grembo la pioggia, pneuma trasceso e immutante che alimenti questa mia doglia nascitura. E come un lucore propizio di giovani astri per l’accelerato rivelarsi d’una invitta infinitezza m’invero di esistenze nella tua voce calibrata dalle folgori – cielo, potentissima balestra di concezioni e di unità. Bacerò il suo frutto che mi beve, e…
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Barriere, uomini
Barriere, uomini. Moti equipollenti per i compromessi esercitati dalle proprie dinamiche autocratiche vanno avvicendandosi tra intervalli sconosciuti di potere nella reiezione prevalente della legalità, della riflessione e della concordia, a manomesse critiche razionali e a sgovernate ragioni dell’essere. Ecco. I paesi sono divenuti come carne, carne di primo e di secondo taglio. E mentre bollono…