È la parola che abita
Ebbi ad imbracciare un fiore anch’io quando divenni cenere, cenere da giardino per la sua chiamata. La terra bruciava nei miei occhi ed io null’altro, null’altro desideravo che carezzarla con lacrime da frontiera, ma la trincea scavava solo sogni dentro le mie più ingenue speranze. Oltre, ben oltre le barricate. E io le andavo osservando….
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Non tacerti, sia la tua parola ultima ultima del tuo e suo stesso principio. Sii tu la novità del suo parlante parlare. Dalle luce, insomma, instaurala nel verbo che l’io detiene rivelandola alla vita. Non di meno, non di più: separala per congiungerla, distaccala per raggiungerla. Creala in luogo del tuo divenente spazio. Tra l’incomprensione…
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“Dopo aver divezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio. E il Signore disse a Osea: “Chiamalo Non-mio-popolo, perché voi non siete mio popolo e io non esisto per voi.”” (Os 1, 8-9) ~ Ascolta, non è più muto il giorno: gli si è sciolta la luce. Come un sogno, esclusivamente sorto per rivelare le…
Con ingenerati nomi andremo fecondando l’eterno d’incontaminata sostanza del presente, che della prima e nostra ultima unione ne è il creato spirituale, per confermare, in gravide sorgenti sigillate, l’opera sua nascitura la quale, precorsa, ci proseguirà compiendo luci di noi nei pluralismi eterei. (07/10/2024)
Andremo con ingenerati nomi a fecondare d’eterno l’incontaminata sostanza del presente, spirituale creato della prima e ultima nostra unione, per compiere e confermare l’opera sua nascitura che ci proseguirà precorsa in luci sigillate di noi, gravide sorgenti di pluralismi eterei. (07/10/2024)
Precorrerci nell’opera sua nascitura. In quali vie se di essa ne siamo la genesi vivente e la sposa celeste? I nostri passi, le transizioni mnemoniche interpolate tra le severità del dubbio e le complessità dell’attesa, compiono e confermano le testimonianze di chi non ci ha mai preceduto, di chi mai ci proseguirà. E in questa…
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Captato da formule di vita processate dal bosone dell’inerzia ardo di artificiale intelligenza massiva e d’infinito brillo, addensato col suo silenzio. Fino a spegnerlo nel suo spettro quantico e inalterato. E presagirsi nell’identico, nel postero e nel fenomenale, per tentare di astringere un tempo che moto e immoto genera il mio contenuto autentico, il motivazionale,…
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“Maledetta la loro ira, perché violenta, e la loro collera perché crudele!” (Gen 49, 7) ~ L’uomo che finge di non comprendere, pur di affermare con estrema veemenza la sua contemporanea malvagità, diviene egli stesso carne da menzogna. Ad attenderlo nel loculo della sua ragione sepolta saranno la sua ira, la sua stoltezza, la sua…
“Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il…
“Fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto.” (Qo 12, 7 – Nuova Riveduta) Scarno lucore, di liquida natura: qui dove il cedro più non canta e brecce su brecce hanno aperto tra le corde antiche delle arpe, poste tra miniature di confine e barricate, mi è apparso…
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