Laccio e cenere
Nel giorno ventesimo del terzo mese, al venticinquesimo anno della duemillesima età, alla dodicesima ora germogliata come una vigilia di primavera nell’abisso più profondo cibante l’urlo della intera umanità, la mano del Signore è scesa su di me come sua parola, in questi termini esatti: Figlio dell’uomo, volgi il tuo sguardo a oriente, lì dove…