Poiché da Sion uscirà la legge

e da Gerusalemme la parola del Signore.


(Is 2, 3)

Come da un trattino nell’altro, per la possessione del numero e della lettera, a permeati cieli, dall’alternarsi del mio spirito verso lo spirito delle mie alternanze, lascerò che la mia legge rotei da Sion a Gerusalemme non prima e non dopo che la mia stessa parola i canoni annulli e le enfiteusi tutte derivanti dai patti cosmopolitici delle adunate transatlantiche. In quel giorno molti saliranno verso la mia montagna. L’ultimo a comprendere il mio nome sarà l’uomo che non è stato per la pace. Io vi dico che, guardandolo nel cuore, nemmeno la vergogna vorrà raccoglierlo. Così avverrà che questi cercherà rifugio nel suo soffio mortifero, senza successo. Ecco. Conoscendo questo, e lavorando la terra, siate saggi e istruitevi l’un l’altro per le mie vie inoltrandovi così nei miei sentieri, fino alla fine dei giorni.

(25/11/2023)