«Misericordia io voglio e non sacrificio»
(Os 6, 6) (Mt 9, 13)
Agonizzo,
nel colpevole bacio
sudo azzurro sangue
e le figlie di Gerusalemme piangono.
Io, che sono io sempre,
avrei parole di pietra, in cuore alla gola,
per lapidare questo cielo di carne
pur di salvare un mondo
fasciato nella sua stessa tragedia.
E spiro, libero con lo spirito,
in quel pianto delle donne
snudato nel mio azzurro sangue,
figlio primogenito gradito al Verbo
nel quale sono stato generato,
affinché io, l’immolato
per l’umana redenzione e del creato,
agnello degno di potenza, gloria,
resurrezione, potere, regalità, onore,
in ogni luogo e per ogni creatura,
con costato sorridente
e voce ancor più delicata,
incida col mio cuore immacolato
la mia legge nelle leggi
tra misericordia e sacrificio.
(18/02/2021)