Ospite della parola
che m’ha reso
carne,
vengo all’uomo
col mio giogo leggero
pur di renderlo partecipe
del mistero suo più grande.
E qual albore, qual fasto, quale nascita.
Io sono in lui e lui è in me.
Com’è lo sposo così è la sposa.
Ed
uniti
mi liberano
nel compiacimento
d’essergli.
Lascerò
l’umanità
piegare il collo
nel gaudio che dimora nella parola
appena effusa dalla monade
di tali spiriti, di tal anima
.
(08/08/2021)