Dormite il sonno dell’affare e della vendetta, facendovi servi di quel male che brucia negli occhi di chi sorride con vile ipocrisia al vostro opprimente giogo di ferro e di piombo. Eppure le vostre braccia fiaccano, le vostre gambe tremano, i vostri pensieri vacillano, così come le vostre certezze. Un protrarsi disumano di una imbavagliata storia che illividisce sempre di più poiché la primavera è stata calpestata e oltre l’umanità recisa non resta che la morte per l’anestesia d’uno pneuma che presto aizzerà i terremotati mari affinché la terra sia lavata dalla vostra sozzura e l’onda della giustizia vi ridesti.
(29/09/2022)