Chi si insuperbisce e chi si esalta:
non siate come gli empi, non agite come i malvagi.
Il loro corpo si deturpa per l’abbondare delle proprie avarizie
e i loro occhi si chiudono dinanzi ai delitti più efferati.
Essi pensano che la corruzione sarà premiata,
credono di essere immuni da ogni giudizio di condanna.
Il Signore del cielo e della terra che tutto osserva
non lascerà impunita una sola inosservanza della legge.
No. Non agite da malvagi e non siate come gli empi
poiché il cuore loro è abituato a strisciare nella polvere:
più avanzano con le loro malefatte e con i loro inganni
più distendono i loro giorni sulla fossa per loro già pronta.
Un calice colmo di veleno, un calice di aceto drogato
ha preparato il Signore degli eserciti per tutti costoro.
Essi berranno alla coppa della sua ira sino in fondo
e come ubriachi fradici non comprenderanno.
Vedremo inaridire come erba il vigore dei superbi
quando il nostro Dio emetterà i suoi giusti decreti.
Quel giorno lo saluteremo con le palme tra le mani
poiché la vittoria si trasfigurerà in una lode dal volto umano.
(16/06/2023)