Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
Il Signore rispose e mi disse:
“Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mente;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede”.
(Ab 2, 1 – 4)
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Troppa oppressione si abbatte sui popoli, quale sevizia più repellente nel dolore più grande. Sono così stanco di tanta mancata giustizia, così provato per la disperazione degli uomini che poco e nulla possono per sé stessi e i per i propri figli. Anche la parola viene meno alla voce. Eppure questa da sola come una messaggera si aggira per le piazze, ai suoi crocicchi mette la sua bandiera e passa, passa e non bada se deve farvi ulteriori ritorni. Alzo la fronte al cielo: da chi, da chi ancora mi sarà data facoltà di linguaggio dai due volti, dai due tagli, dai due tempi se non da te, Amore mio, che tutto scruti e nulla ti è nascosto, da te che vagli ogni essere come si vaglia il grano e che provi l’uomo e lo purifichi come si fa con l’oro nel crogiuolo? Ecco. Innanzi a te chi può sopravvivere? Chi può reggere il tuo sguardo? Lascia, sì lascia che io inciampi nel tuo abbraccio, Padre mio, affinché possa svelarti coi miei occhi un lamento che ben conosci: il dolore del mondo. E mentre a parlarti sono perfino le mie ossa mi accorgo che il mio respiro è il tuo e che le mie parole sono il frutto del seme lavorato da un Figlio che non conosce altro che misericordia e amore. Così è la visione, adesso, a incidersi nel mio sangue, a prender posto e sequela tra le mie vene. Attesta una data, essa porta in sé il sigillo della pace ultimata che farà violenza, una sfrenata violenza ai cieli. E mentre fiottano pietre e sudore, magneti di vento e cenere da questo illimitato bacio tra occhi ed elementi, non io iscriverò il termine, la sua fine, bensì la voce illuminata dei piccoli che con il loro cuore spalancato sul mondo annunceranno la tua incontrastabile volontà cominciando dalle più marce pietre.
(20/07/2023)