“Poi disse: “Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”.”
(Lc 24, 44)
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Bisogna continuarsi, nonostante i tracciati interrotti replicanti le corrette coordinate di insubordinati mondi. Notte dopo giorno, con l’arroventato suolo pugnalato tra lacrima e guancia, finché l’oggi termini lì, dove dapprincipio ebbe luogo e teofania particellare, e il verbo compia per ogni tempo una transustanziazione molecolare nella concettuale matrice incarnata nel seno paterno.
(15/04/2024)