Andate infilando mani sporche di sangue

Andate infilando mani sporche di sangue nella bocca delle donne, tra le labbra delle vostre figlie. E fate questo per condurre alla vile sepoltura giovani voci il cui dramma sembra sempre più sconosciuto al mondo, a questo mondo che troppo spesso nulla conosce perché meglio è non sapere così da non dover nulla fare. Guai. Guai a quei paesi che pur essendo nella condizione di aiutare, di mediare, attraverso l’uso pacifico della diplomazia, chiudono occhi e orecchie dinanzi a tanto scempio umanitario: l’intimità interrotta per ogni singola parola oppressa, violentata, maciullata, sarà la virtù che riesumerà le sopraffazioni sofferte da tutti i popoli e che sarà chiamata a testimoniare contro il male concorso in ogni tempo nel giorno del giudizio. Ciechi. Guide di stolti. Il fuoco è già acceso e arde, arde senza misura. Ma voi badate solo a riempire di tenebre l’idea che l’uomo si è fatta del cielo, dimenticandovi il principio più importante: siete cenere ed essa si infilerà con le vostre mani, ancora sporche di sangue, fin nella voce del vostro ultimo pensiero quando anch’esso sarà tutto da riesumare tra le labbra dell’aiuto, della mediazione, attraverso i respiri ultimi e bruciati dell’uso pacifico della mancata diplomazia.

(26/08/2024)