Rivelò i pensieri del suo cuore.
Quale manifestazione più alta di umiltà e di potenza, tempi che si frappongono senza infrangersi e che fanno del tutto l’apogeo del sentimento in un continuo traboccare, come perla di ogni rugiada, dagli stessi petali preziosissimi suoi?
Eccomi. Sono la serva del Signore.
Quale esclamazione più servile poteva occorrere dalle sue labbra e quale anima, così nettata al mondo e al cuore stesso, abbiamo mai conosciuto per annullare il nostro di pensiero, che ancora rivaleggia ai margini del proprio dramma, affinché sul nobile principio suo s’adempisse piena quella rivelazione?
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
(31/05/2020)