Antecedendo gli entropici spasmi per i miei finimenti

Introiettato a tempo spiacevole nella molecola del disgusto, quando anche gli strali della certezza mostrano l’indomabile capacità di vertere ai limiti della conoscenza, resto così, nella frazione dell’atomo immobile, riconcependo barlumi di fiamme in unione al dinamismo etereo di un’informe massa glaciale regredita fino al suo stadio pre-adamitico, per ben coniugare la trascendenza dell’anima dimensionale con vuoti mnemonici atti a livellare le onde termiche nell’eccepita misura, antecedendo gli entropici spasmi per i miei finimenti.