“Nudo, nient’altro che azzurro caduto dai tuoi occhi,
questo è il mare. Questa sei tu!”
Buio, questa dilatazione assordante del mondo.
Azzurro basterebbe, semplicemente quiete nel deserto di chissà quanti occhi per spalancarne cieli, per farne levare i germogli.
Non più ti parlo io né più sono io che ti cerco. Sarei lontano da me se lo facessi. Vivrei separato da questa istanza perpetua di libertà che mi ha sedotto e poi conquistato per aver creduto in te, amore che nutri l’essere che mi previene con il sigillo della verità, rugiada nascente nella costante unione del mio anelito, del tuo.
Azzurro basterebbe, sì. Nient’altro che cielo, inaudito cielo spalancato nei tuoi occhi, per farmi levare a germoglio.
Lasciamo i dominatori di questo secolo nelle loro seduzioni e nelle loro conquiste: buio, questa dilatazione assordante del mondo.
E mentre mi parli dalla tua voce non vedo che mare.
Dimmi: siamo forse noi?
Sono io che ti cerco.
E sono io colui che lo ha detto.
Esattamente uguali nella sostanza che rende cielo il nostro amore e il mare puro, libero.
Noi
(18/08/2023)