Korbàn
Il fuoco celeste che inghiottì il cielo squarciato nella mia adulta coscienza proveniva dall’afflato ultimo della mia inspiegata anima. Le ossa mi parvero sigillate sul nerbo dell’estasi tanto che, inchiodato alla fragilità dell’essere, il respiro mi rese immune dal sintomo collettivo, manifestato con l’annullamento dei sensi, provocato dalla fitta violenza incarnata dall’umanità del dolore. Trasceso…