È la parola che abita
E il giorno velato di speranza rivolse alle nubi, sovrastanti monti e colline, il suo messaggio colmo d’amore per la notte. Che fosse una trasparenza quella desiderata dalla luna, dallo stellato intero, a indirizzare quella luminosità diversa, astrale, lo si desumeva dal vento che ponderava da nord a sud il polline di una medesima stagione…
Continua la lettura “Consonanze silenziose rotte dal nuovo infinito” »
«Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!» (Gv 12, 12-13) Fummo destati dal sonno profondo per l’accoglienza degli estranei all’ingresso quasi…
Continua la lettura “Prima d’inarcarsi sul petto d’aprile” »
«Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.» (Gv 1, 8) L’attesa, misteriosa tra le sostanze che smuove l’attimo concependone la prova, il silenzio, il dolore. Specie manifesta sin dalla creazione, assembra delle future gioie genetiche mutazioni, brillando speranze. Di massivo moto e di comprovata essenza non solo all’esistere umano fu data…
Continua la lettura “Di massivo moto e di comprovata essenza” »
«Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità.» (Is 53,11) Ruppe il silenzio, così da tramortire perfino, dei presenti, la concentrazione attribuibile al sonno dei peccati. Col cuore gonfio di quell’angoscia primaverile non s’attardò a benedire i suoi a servita tavola quando fluì dagli ultimi segni, ad ormai giunta sera, la…
Continua la lettura “Quando l’umanità intera, nettata al mondo” »
«Ancora un poco e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedrete.» (Gv 16, 16) Di quale preambolo alla vita l’ansia di crescere ne sonnambula per questa tacita presenza, pensiero che vuota l’anima propria con la pretesa di renderla intellegibile? Ancora un poco, storia che si fa già da parte, come del fiore la…
Continua la lettura “Come del fiore la fine che intesse il suo principio” »
«Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.» (Gv 1, 18) Prim’ancora di conoscere il seno di mia madre, divenuto figlio d’uomo, a quale dolorosa gioia, mistero che non negherò alla nostra unione, mi sono concepito. (31/03/2020)
«Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”.» (Gv 19, 28) Vieni, fai presto madre, a respirare al posto mio. L’atto unico della vita si compirà dentro ai tuoi occhi, anzi tempo, quando l’istante dimorerà nel tuo dolore prima di rientrare in coniugazioni assolute, in…
Continua la lettura “In variazioni di estremo e di stupore” »
«Dopo sei giorni, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.» (Mc 9, 2-3) Era davvero tutto così scuro nei miei occhi…
«Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono….
Continua la lettura “Il sole nella pioggia che una rosa morderà” »
“E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno.” (Mc 4, 8) Febbrile, quasi da rigurgito, senza lambire il tonfo, ecco il seme sparso sul suo ramoscello che non solo dalla terra rende il frutto suo così…