Col sorriso volto sul daffare della prima luce
Col sorriso volto sul daffare della prima luce me ne sto in pace, sereno e beato, come di un bimbo effuso dalla parola che sugge vita dalla verità e non ancora slattato da sua madre. (03/12/2021)
Col sorriso volto sul daffare della prima luce me ne sto in pace, sereno e beato, come di un bimbo effuso dalla parola che sugge vita dalla verità e non ancora slattato da sua madre. (03/12/2021)
“Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.” (Mt 24, 36) Se alla mutazione sfigurata delle nostre menti si fosse aperto mite a più coesa espressione, in avvenimenti e simbologie preludianti la condizione ultima della nostra realtà, avremmo di…
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È prossimo. Verrà in fermento d’uomo per estraniare ogni luogo dalla sotterranea disugualità sottoposta all’indole del caos. Fisserà, dapprima, il moto di qualsivoglia particella dalla genìa semplice o incontrastata, nel divenire primo di ogni suo proclamato evento, finché non venga sottomessa la dualità del tempo a suo cospetto, creatura e creato di una percezione percepita…
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Anche se mio fratello era davanti a me, fui prima di lui. La vita che ripudiai quel giorno la dimenticai prim’ancora di salutarla. Nato al nuovo battito che mai giacque immobile nel mio polso divenni la parola che non combatte ma risana, che non nuoce ma risolve, che non divide ma unisce. Fu così che…
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E non fu ciò che tentammo tantomeno il dolore che pervase delle nostre parole i grembi fertili, rincasando coscienza e vita, slattò l’acino ancor acerbo dei nostri presenti pensieri. Armonia, o armonia che non desti da bere all’assetato né sfamasti al sonno l’affamato, chiamasti, dunque, tutto questo, solamente vento? Chiuderanno le loro gole i giorni…
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“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.” (Mt 24, 35) Non avremo noi, forse, quella fame del mondo che avvampa nei bisogni di tanti, oltre i desideri dei troppi. Come un fiume che non traccia le sue direzioni, che letto non scuote e che permea l’espressività della naturale sua potenza,…
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“La notte è avanzata, il giorno è vicino.” (Rm 13, 12) Arride, ai cuori nostri, la brama d’esistere nel giorno che avanza, principio di pace e di vittoria. Domenica. La festa di chi si ama si ama nella festa di un’altra danza verso l’eternità. (21/11/2021)
Mi trovavo presso le ore dei mercanti di cipressi e di maiali e, contristato nell’animo per le numerose percosse subite dai rami robusti a favore delle carrube, stesi le mie membra sulle rive asciutte di una brezza passeggera dalla quale udii somme di nomi, tra cui il mio, echeggiare, verso le prospettiche vette dello sconforto…
Continua la lettura “Vidi. E non mi fu computato come atto contrario” »
“Dunque, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione -, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.” (2Cor 5, 6-8) Come occhi che l’un l’altro donano il proprio…
Continua la lettura “Escatologica, frammentarietà decifrata e indefinita” »
Mi fu negata la vita, nelle sue sedimentazioni contemporanee. Sembrava che l’esistenza fosse nient’altro che soffi di polvere in balìa di coloro che sono considerati gli esecutori provvisori del mondo, ai quali gli uomini hanno destinato le generalità dell’estinzione terrestre. Distrazione da adulti nel tempo opportuno e giochi, dunque, giochi da mostrare non solo ai…
Continua la lettura “I novelli rami delle sensazioni snudate” »