Sull’odio
L’odio è annoverabile come una personalità incancrenita dal suo disturbo più malvagio, traducibile in troppe circostanze nella paura di perdere il controllo del potere. Il potere si definisce in manifestazioni d’amore attraverso le quali si concretizza la primavera dell’anima. L’odio, invero, è la complessa esibizione della bruttezza, del macabro talvolta, che rende l’uomo indegno di…