Dovendo generarmi nell’altrove
Creato ad immagine dell’essere, dovendo generarmi nell’altrove, ho la sana tristezza d’ogni vivere. (12/01/2021)
Creato ad immagine dell’essere, dovendo generarmi nell’altrove, ho la sana tristezza d’ogni vivere. (12/01/2021)
A volte accade e in quei momenti è tutto irrisolto. Ed è tanto misero quanto pietoso il vissuto che occupa il riflesso vivo delle incredule sensazioni, tale la sospensione della forata parola, da non lasciare spazi adeguati ai successivi fiotti, disgelati tra le placche del disgusto, e favoriti dalla umana misura, la medesima scoria che…
Siamo esseri, o umani, figli di un istante generato dall’afflato sostenuto dalla prosecuzione interminata dell’anima espansa. (11/01/2021)
Dovremmo imparare ad ascoltare la voce del nuovo. Un linguaggio diverso, prestabilito all’inizio del tempo, quando erano gli angeli ad affermare lo spazio, riempiendolo dei loro cori da dominazioni a dominazioni, intimità rivelate ai semplici. Pochi, oggi, credono alla voce generata dal cuore. Eppure, quelle fluide unità plasmano il silenzio spezzato dal rimbombo delle parole…
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Ascolta, smarrito è l’inverno ed aleggiano mari sopra cieli di stelle. Nel nottambulo sole sta principiando per noi un abbandonato sorriso. (10/01/2021)
Immota m’accade la parola. (10/01/2021)
Audacia che ti disfi della tua immemore carne, quando il vento non indugia sui fronti puri del colmo e dello sparso, il profilo del tuo turbamento inseguo, scorrendolo nel vortice insostenibile del suo respiro, per intimo progetto d’ogni caos. (10/01/2021)
Vorrei trattenere la tua infanzia e renderla sposa del mio linguaggio nel traguardo dell’essere, ma è la stessa parola che già matura e veste sul mio futuro ghirlande di lauro nel simposio dell’estasi. (09/01/2021)
Incontrastati spazi, aperto all’essere della mia mutazione, in piena elevazione vi preverrò nella meta dell’assoluto silenzio. (08/01/2021)
Verrà. Acrobata nel vuoto riempirà l’ampio rito del silenzio, si capovolgeranno dinanzi al suo splendore le gerarchie del caos e dell’immenso e le fluide armonie crolleranno intatte allo stesso modo dei venti e delle sfere. Gli occhi che osserveranno tanta luce verranno proclamati beati nel perpetuo, ebbri di essere inghiottiti dal mare immobile, lenzuolo preveggente…