Vi crollano le macerie del mondo dagli occhi: fingete, ancora fingete di leccare lacrime di sangue come se fossero soltanto ceneri di plastica. La realtà è nel tremolio delle montagne, nel fuoco che divampa tra le acerbe acque replicate dai cieli alti, nel tuono immane che fa luce, luce d’assalto al disvelato caos nel mezzo dell’inaudito giorno. Mentre andate seminando violenza e odio, tra i silenziati mondi e le adiacenti nuvolaglie, sventolano galassie, nebulose, come molecole incapsulate dall’incolore, predestinate a fermentare cellule di sovrana esistenza entro novelli cosmi. E attorno, attorno ancora vi circondano, come affamati lupi e imbestialiti tori, l’adepta primordiale di ogni morte con tutti i suoi seguaci. Fino a quando, fino a quando fingerete di leccare lacrime di sangue come se fossero soltanto ceneri di plastica? La realtà è in questo mondo macerato che va crollando via dai vostri occhi.
(07/01/2025)