Prima di volgersi all’uomo la parola si compie in se stessa come la terra si lascia fecondare dalla fertile pioggia. Tutto avviene nel conoscibile e nell’inconoscibile in funzione dei suoi decreti. Essa è ad opera di chi l’ha in seno e tuttavia non si lascia adoprare da alcun essere giacché è creatura vivente, sapienza incarnata nel battistero salvifico della procreante rugiada. Effonde i suoi larghi benefici su chi la teme, sugli stimmatizzati dalla sua volontà. Aprite il cuore e poi gli orecchi voi che amate saziarvi al petto della verità poiché ne è la fonte pura. Infatti chi anela ad essa si è già procurato un respiro che non invecchia, rivestita essa com’è da un abito che non muore. Quando il tempo in cui sono sottomesse ogni forma di vita e ogni specie di esistenza volgerà in sé il suo compimento abbrevieranno cieli nello sguardo di molti. In distanze di sentimenti la percezione della durata dei giorni sarà misurata nella luce di ogni età. Beate le labbra preposte a benedire il mio popolo, figlio, creatura che io ho coltivato da sempre attraverso la pioggia fertile su di una terra ora spinosa e adesso illibata, dice il Signore Dio. E felice l’uomo.
(24/10/2022)