Sangue. Dal coro vegetale dei vasi pieni di trappole per topi non si odono più i soliti usignoli narrare della natività dell’alba nonostante essa incombe come una sublime liturgia in tutta la sua umana logica. Ugole di lamento e di rabbia iniziano i peggiori quadrupedi alla più grande apostasia del secolo, intanto, ad avvelenata parola mentre il trotterellare fossile delle rondini da caccia non riconosce più il comando terra-mare facendo sì che l’aria nuoti tra i suoi mammiferi più vertebrati per poi espellerli dal fuoco dei già naufragati occhi. Sangue. La sua voce vasale proclama la non sospesa sentenza.
(30/01/2023)