Con la pace nel petto attraversata da due spighe
Anche se vi fossero fluttuazioni del silenzio, in questo mondo che non è di questo mondo, volatilità dei crimini e dei suoi derivati bellici, io parlerei e lo farei con la pace nel petto attraversata da due spighe.
C’è chi non bada più alla causa.
Asini da combattimento, vendono la loro anima per quattro soldi credendo di aver contratto il miglior affare del secolo.
E chi dovrebbe tacere per tutto questo?
Ecco che il grano velocemente si consuma nel braciere del secolo mentre i suoi chicchi resistono tra le labbra del fiore come acini sospesi.
Mentre le azioni di certi uomini, rafforzate nella menzogna, producono illeciti e catene c’è già chi le condanna: le mani dei moribondi, gli occhi dei morienti, pronti a coricarsi per un sonno di prova con la loro parola imbalsamata troppo presto tra lutto e ragione, torpore e veglia.
(01/02/2023)