Con pervasiva selezione atemporale

Io ti sono.
Profondamente noi,
erto presente genealogico,
ragione che nella sua prima doglia
sovviene al puro avveramento
di un irrequieto peregrinare,
meditabonda frequenza.
Ostaggi a un estatico perdono di sé
e di varicati sensi
per una greve appercezione della novità
nei diffusi focolai della bellezza,
separato per la dinamica ultima
di una realtà preferita coi suoi simili,
trascendo la generazione di me
ferocemente oltre le mie prossime periferie,
le a te vicine, le a noi eguali,
e dell’esser tuo io mi trasmetto parallelo e unito
con pervasiva selezione atemporale.

(28/11/2023)