Decompressione presente di un’escatologia dilagante
Il peso delle vostre azioni possiede un respiro, un differente contrarsi dell’anima che vi dimora con marcate discrasie dal diffuso, deregolato ordinamento interno. E possiede anche una lucidissima traiettoria, in quel dare fuoco esasperato al già parossistico dividendo dell’istante che suo malgrado sorvola gli artificiali luccichii della balestra. Con cotali subdoli elementi non sarà il profumo sempre più guasto del mondo a venirvi accanto né le frenesie disarmonizzate confabulanti le specie atomiche del vostro medesimo genere. Ecco. Il dardo incosciente che con tanta mala manovalanza vi siete procurati sbeffeggia l’industria democratica del possesso e del piacere, avvalorando di sepolta dignità tutto l’insieme epistemologico armato dall’insano morbo del questuante progresso. Chi vorrà barare di voi tra le misure geoetiche col respiro e con la traiettoria quando l’atmosfera di piombo eromperà tra i diversi pesi per colmare gli eventi ultimi, decompressione presente di un’escatologia dilagante, e squilibrare i vostri militanti atti se puranche i vostri nomi saranno sfigurati ed espulsi dalla grammatica perfetta della stadera dei cieli?
(09/04/2024)