Di una luce mai apparsa
Sarebbe la medesima contrazione
che dai tuoi occhi
vai effondendo al mio respiro,
di una luce mai apparsa.
La rincorsa di una gioia
nel corpo delle anime.
I nostri baci
distesi sui nomi
che vogliono coglierli
ancora nuovi
nella calura benefica dell’estate,
a perfezione dei giorni
che si credevano dimenticati.
Ripopolare di abbracci nostri
ogni forma sentimentale
che ci consiste,
sostanziando l’attimo
che dopo l’attimo a seguire
di stupore ci pervade.
È l’amore,
che riconduce all’acino maturo
il suo indimenticato grappolo
nella vigna che mai separerebbe
gli umori dai colori,
armonia naturale.
Una creatura,
respiro che in me aleggia
dall’albore dei tuoi occhi,
nella contrazione mai uguale
che ravviva il tempo effuso
dalle nostre parole partorienti,
di una luce,
di una luce mai apparsa.
(20/07/2024)