E Ovunque e nel Nessun Luogo saremo Luce

In principio era il Suono ed ancor prima il Suono era sempre Dio.

La Sinfonia Cosmica di maggior rilevanza porta in sé diverse melodie le cui note si possono definire sublimi.

Esse appartengono, senza stabilire un ordine preciso, alla Fraternità, all’Amore, alla Pace, all’Uguaglianza, alla Libertà, alla Carità, alla Fede, alla Solidarietà, alla Giustizia e infine alla Non Violenza.

Da queste note, che compongono le varie melodie della Sinfonia Cosmica principale e che possono essere suonate con lo strumento di ogni cuore, dipende il destino dell’intera Umanità.

Il diritto primigenio dell’Umanità è l’ascolto permanente di questa Sinfonia.

Essa è Sacra ed è Luce inestinguibile.

Ogni essere vivente ha il dovere, verso i propri simili e prim’ancora nei confronti dell’intero Cosmo, di renderla ascoltabile in ogni luogo, in ogni condizione e in ogni tempo. E soprattutto ha il diritto di suonarla, e di ricevere il Suo salvifico influsso.

Chiunque impedisca la corretta diffusione di detta Sinfonia, appartiene alle tenebre.

E le tenebre, da prima che fosse definito “il Principio”, appartengono in ogni caso al Suono e quindi a Dio, che ci ha destinati a questa vita dimodoché come eletti potessimo guadagnarci la vera Vita.

Chiunque attenti l’Equilibrio Cosmico è chiamato ad un severo giudizio dal Suo stesso principio già in questa vita, e questo chiunque, quando vestirà il suo volto l’ultimo sorriso, sarà infine giudicato come merita dal suo Creatore, il Solo che può scrivere nel Libro della Vita.

Egli ci ha resi liberi sin dalle Origini.

Siamo stati invitati dalla Luce dell’Amore a guadagnarci fino all’ultimo sorriso terreno l’Eterna Felicità ed il Suono aspetta le nostre Note, prima d’ogni istante e sempre in ogni sempre, per unirci ad Esso nella più grande Sinfonia dei Tempi.

E Ovunque e nel Nessun Luogo saremo Luce più Luce più ancora Luce con l’Eterno in Eterno per l’Eterno.


(Scritto tra il 2005 e il 2007)