Innervate al verbo e una luce e una voce infiltrano di epoche vissute la memoria, muscolo attrattivo della specie sentimentale che il meravigliato uomo invalida e che lubrifica la sonnolenza delle più clamorose pulsazioni, mortificando un corpo trasfigurato dall’accadimento di un’ulteriore ruga da distacco affinché ritrovi l’ibrido suo piacere la coscienza nel combattimento della visione più fedele pronta innanzi all’essere parola.
(07/01/2023)