“Di che cosa stavate discutendo per la strada?” (Mc 9, 30-37)
Hai visto anche tu.
Scendevano lacrime da quel giovane viso
e in tale dolore, immerso in quella pioggia cadente,
non vi abbiamo scorto che morte.
Poi, rifuggendo l’affanno umano,
ci siam perduti nella considerazione d’una vita,
per i grandi fasti degli occhi nostri,
dinanzi ad un sorriso che bimbeggiava
traducendo tutto con espressioni d’armonia saziate,
diafane.
Quelle lacrime, solo dopo abbiamo inteso
che dovevano essere affollate da una polifonia d’anime.
Come per il sorriso.
Chi avrà primeggiato?
Il pregiudizio, anche innocente,
talvolta dovrebbe, in noi, essere boicottato
per lasciar spazio al giusto discernimento.
Oltre la metrica dei sensi
e nulla compromettendo nella corolla eterica del suono
o, se s’accorda meglio, del verbo.
(28/09/2018)