“Dunque, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione -, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.” (2Cor 5, 6-8)
Come occhi che l’un l’altro
donano il proprio vedere in se
quanto più circonda il buio,
l’essere, l’uomo in dirittura
per il suo avvenire,
così la prossimità delle stagioni
s’innerverà nella sistole aggiunta
di ogni nostra pupilla
per sostenere il vissuto, principe dello stesso vissuto,
nella visione ultima della medesima visione.
(10/11/2021)