Sulle divisorie acque che limavano i saperi, raffinandone il gaudio all’ingresso delle tenebre, proliferava il nuovo. Non emettendo alcuna condizione di vita, lo spirito divino nutrito dal suo medesimo principio aleggiò su di esso prima di compiersi nella devastazione della luce. La genesi preludiò nel ciclico e nel numerico posposta con sé a creatrici volontà.
(08/02/2021)