Ho lasciato che ti addimorassi entro la mia parola

“Dal seno dell’aurora,

come rugiada, io ti ho generato.”


(Sal 110, 3)

Ho lasciato che ti addimorassi

entro la mia parola. Una diaspora

per la tua lingua, per la tua sete fedele,

ravviluppata ormai nella penombra viva,

iridescente, di una volontà feconda

che custodisce il tuo amore

nel settenario di ogni mia pupilla,

lì dove seminai luce

per ereditarne, da un esistere lontano e mio,

ciò che, più di tutto, da sempre mi appartiene:

l’ascosto tuo nome, albeggiante un volto

che ancora non hai conosciuto,

da principio adagiati sul seno dell’aurora.

(06/11/2024)