I chiamati

Fu detto guai a chi chiude le porte della fede, della sapienza, e del cielo a chi quelle porte voleva oltrepassarle.

Fu detto guai a chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli. Meglio per lui che gli venga messo una macina da mulino al collo e gettato nel mare.

Fu detto guai a voi, ipocriti, che misurate la decima e rubate alla vedova, profanando l’orfano e rubando al misero.

Fu detto guai a voi che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Omaggiate, testimoniando, le opere dei vostri simili e predecessori.

Fu detto guai a voi, ipocriti, che vi fate chiamare maestri e girate il mondo per intero pur di ottenere un solo fedele da rendere al demonio, testimoniando di provenire dalla sua stirpe maledetta.

Fu detto guai a voi che giurate per il tempio e nel contempo ne rubate le offerte, lasciando credere a chi sta dentro che rendete un culto al tempio, ipocriti e ladri, che offendete pure il giuramento compiuto.

Fu detto guai a voi che davanti al popolo non altro fate che compiere le vostre abluzioni quando il vostro cuore è marcio e i vostri intenti reali sono macchiati da omicidi e rapine.

Fu detto guai a voi che vi mostrate più candidi dei gigli e più sommi nel vestiario e nel portamento di Salomone. Ipocriti, come sepolcri svelati finirete per riempirli con le vostre ossa putride dimodoché appariate per quello che siete stati ai vostri posteri.

Tutto questo fu detto a questa generazione. Chi è chiamato ad ascoltare e chi a rispondere. Guai a voi che non avete lavato l’abito che portate nel mio nome, dannati! Guai a voi.

(29/09/2021)