Tramano il male quanti si scuotono la giustizia dalle loro sicurezze lasciando inciampare, zoppicare, fino a cadere, i giusti nelle fosse da loro preparate, credendo che non ci sia nessuno che se ne importi o che abbia cura di queste creature.
Ma il Signore osserva, egli guarda, dall’alto della sua onnipotenza, e salva i suoi figli da ogni fine malvagia, da ogni perpetrata violenza. Non lascia impunito il perverso per la sua condotta né consente ai potenti di violentare il suo nome.
Perché il nome del Signore è segnato sulla fronte di ogni suo figlio, perché la giustizia di Dio farà inciampare, zoppicare, farà cadere i malvagi nelle fosse da loro stesse preparate. Eppure la malvagità avanza e regredisce la terra, sottomessa.
Il Signore dall’alto osserva tutto e nulla gli sfugge, neanche il più piccolo pensiero. L’idea sta per nascere nell’uomo ed ecco. Egli già la conosce poiché in lui è manifesta ogni singola volontà dei viventi e ogni vivente deve al Signore la sua vita.
Chi si unisce al fuoco, che si vanta del male. L’Altissimo non se ne arride di questo, poiché la superbia, la malignità, la stoltezza attizzano la sua ira incontrastabile. Farà piovere tanto fuoco quanto più il male devasta ogni singola creatura.
Adesso il saggio comprenda ogni parola che esce dalla bocca del Signore e lo faccia ogni uomo, a partire dal sovrano: a fondamenta fratturate ogni abitazione crolla e l’uomo nulla può opporre alla brutale esecuzione della natura elementare.
Guardino e riflettano, cambiando la loro condotta ignobile, coloro che seguitano con le loro opere scellerate ad offendere il Signore in ogni sua creatura. Egli abbasserà molti e renderà impotenti coloro che si credono potenti davanti agli uomini.
Sì. Le parole del Signore sono latte e miele, sono una carezza sulla ferita della carne spezzata, dell’anima violata, sono la giustizia irremovibile che scuote l’uomo dal suo torpore ignobile, dalla sua empietà. I tuoni cantano a cospetto di Dio.
Il Signore è grande. Lo dica ogni vivente. Il Signore è grande.
(18/01/2023)