Riprodursi per gemmazione, come dei protozoi dalla motilità feroce, nel muto urlo di un vuoto purificato dal conclamato flagello che nientifica la parentesi capacitiva della istallata specie contaminata dal contatto univoco d’una diseguagliante tattica reattiva del genere sopravvivente. Ecco il genoma illeggibile dell’essere regno, in particole dalla superata durata della luce, per la quantica etero-induzione del germe ionico dal volto non meno complesso delle cellule vestite dal tessuto vocale di un respiro abitante nello spazio sempiterno.
(30/03/2023)