“Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata”. (Mc 5, 28)
Impose una severa osservazione. Il giorno tardava a declinare nei suoi occhi benché il viso fosse ormai trasfigurato e con esso anche la capacità di osare, di mettersi al di qua della paura e della mortificazione. Tre le chiavi madri della salita verso la vita vera: consapevolezza, rinascita, guarigione. Era il dovere dell’età scongiunta, l’epoca dei crisantemi perduti, l’asfissia del male impossessato della memoria. La carne era solo un pretesto, crocevia d’un colloquio tra spirito e anima, il sangue la direzione, sigillo rimpatriato tra la terra e l’aria. E l’energia volatile. Quell’istante mammifero privo di memoria.
(07/02/2022)