Aggreva il di se stesso fulcro biotico, con esponenziale moto intersoggettivo, la connessione del linguaggio più severo (e mai temporeggiante) nei limitatori delle rovine quantiche fino a revocare la definizione sospesa della matrice concettuale del suo divenire nativo nei più insonni baluardi della trasmissività lambenti l’anima sopravvissuta alle azioni recettrici disparate.
(23/05/2022)