Ama la vita e l’amore, dipingiti anche di buio se è per far posto al sole.
Aiuta chi è meno fortunato, chi non ha voce come te, chi non ha lo sguardo dei tuoi occhi, chi non può ascoltare il canto del mare che a te viene offerto.
Impegnati perché la fame non abbia modo di scalfire alcuno.
Non combattere ma unisci e lotta solo per i più deboli.
Sii tu l’esempio vivente per i bambini che vivranno e che verranno.
Non forgiarli mai del quotidiano e del presente; si sentirebbero impreparati quando si troveranno ad affrontare l’altra epoca: la loro.
Sacrificati per i vecchi senza mai stancarti, a loro dobbiamo la nostra vita e la sapienza. Sono gli eterni bimbi, fragili più dei fiori.
Perdona chi ti ferisce e, nella sofferenza fisica e mentale, coltiva sempre il grano della speranza.
Ricordati sempre che la sofferenza è un dono assai prezioso; ritieniti fortunato, dunque, di inciampare.
Se lo farai, ti rialzerai per andare oltre con maggiore forza e più luce nello spirito.
Non fare mai del male ai tuoi fratelli, ama più di te gli animali e considera la natura una madre santa. Sei un suo frutto prediletto.
Non spezzare mai la vita altrui ma donala, se è il caso, senza paura. Ricorda che ora “sei” per giocarti la vera vita ed essa non è qui.
La vita che oggi consumi è una possibilità alta che ti è data su un piatto d’oro. Considerati, quindi, un eletto.
Aiuta il mondo a respirare amore.
Esso ha bisogno sempre del tuo soffio sincero e della tua forza, affinché sia pace in terra.
E quando la notte saprà del tuo dolore essa ti abbraccerà nel suo eterno mantello blu, come figlio unico e speciale, e ti guiderà, attraverso la luce delle stelle, nell’immensità celeste.
E sarai tu, al mattino, il sorriso dell’universo.
(Scritto tra il 2005 e il 2007)