“Il tuo volto, Signore, io cerco”
(Sal 27, 8)
Parlare a viso aperto non è praticabile ormai, considerando il tramonto dell’epoca civile voluto da chi per stoltezza e per follia aduna ogni giorno, in rappresentanza del suo malessere, incravattati boia dediti a fasciare occhi, orecchi e bocche. È davvero giunto tra noi l’abominio delle tenebre. Dunque facciamoci forza con quella speranza che ci appartiene da sempre, fiduciosi nella giustizia e certi della verità. Il tempo è prossimo. Alleggeriamo la ragione e liberiamo la coscienza dai suoi arrugginiti ormeggi per solcare il mare della rivelazione beata del cuore misericordioso del nostro Dio e per approdare, così, alla terra che già ci chiama uno ad uno per nome, emersa certezza, col suo volto d’amore paterno.
(21/06/2023)